In certi periodi si eccede nell’assunzione di cibi che fanno schizzare i trigliceridi in alto e l’importanza di fare le analisi almeno una volta all’anno come che ci consigliano i medici ci può stupire nella verificare tali picchi, e allora ecco svelato come correre ai ripari.
?Intanto perché si chiama pesce azzurro?
?Non è una questione tecnica, ma è solo una questione cromatica infatti il pesce azzurro ha sul dorso e sui fianchi dei riflessi e tonalità cha vanno dal blu al verde mentre il ventre è di colore bianco. Sono pesci che si riproducono velocemente e quindi facilmente reperibili. Va da se dal punto della sostenibilità sono da considerarsi in un consumo maggiore.
?Ecco quanto ne dovremmo mangiare per abbassare i trigliceridi, colesterolo e proteggere il cuore.
?I medici dicono che almeno un paio di volte alla settimana devono far parte della nostra alimentazione. Oramai tutti sanno che gli acidi grassi omega3 presenti nel pesce sono un vero e proprio alleato del sistema cardiocircolatorio. Per questo motivo i per i suoi nutrienti importantissimi, sarebbe consigliato per mantenere equilibrati i livelli di colesterolo e trigliceridi. Ricordiamo che oltre ai grassi omega 3 il pesce azzurro contiene ben 3 vitamine e quasi tutti i minerali. Non dimentichiamo neppure che è valorizzato anche per le sue proteine di importante valore biologico.
Non solo sgombro e sardine
?Sono tanti i pesci che rientrano nei pesci “salutistici” e non solo sgombri, sardine e merluzzi. Eccone alcuni meno conosciuti ma che il loro consumo è benefico.
– Aguglia
– Alaccia
– Alice o acciuga
– Aringa
– Cheppia o gheppia o ceppa
– Costardella
– Cicerello
– Lanzardo
– Leccia stella
– Palamita
– Serra
– Spratto o papalina
– Suro o sugherello o occhialone o sauro .
sgombro

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